mercoledì 9 maggio 2012

LA SOLITUDE DES MèRES








La mia mamma comincia dalla punta dei capelli e finisce nelle suole delle ciabatte. Col piede chiude il forno, coi capelli mi fa il solletico sull’ombelico.
In mezzo ci sono tanti altri pezzi di mamma …

La mia mamma ha ventun anni, e io le ho chiesto perché . Lei mi ha chiesto perché tu ne hai cinque? E io ho detto boh . Poi ho scoperto che sul nostro pianerottolo vive una mamma di quarantasei, e anche lei sa tutto, dorme poco, soffia i nasi, fa un super-ragù, si dimentica delle cose fenomenali e ne ricorda alcune piccolissime . Tutte e due vanno da sole in cantina quando salta la luce e portano spese pesantissime per quattro rampe di scale …

La mia mamma più è mamma più è noiosa. Per lei tutto deve essere stirato, scintillante, scritto giusto …
Quando le diciamo che è antipatica la mia mamma dice che è troppo facile essere simpatiche se non si è vere mamme .

La mia mamma arriva alle sette di sera. Fino a quell’ora si chiama Marianna, dopo si chiama solo mamma …

La mia mamma ha la suoneria del telefonino fortissima e quando prendiamo il treno per andare dalla nonna lei risponde sempre a voce alta, disturbando i viaggiatori e dicendo i fatti miei …
Quando torniamo a casa nostra, la nonna ci mette in un cesto pane e frittata, come nelle fiabe. Allora la mia mamma mi dice :” La nonna è la mia mamma e ci ha messo sessant’anni a diventare brava . La nonna è la mia mamma, quindi so anch’io che è difficile avere una mamma . Bello e difficile .

Per lavoro la mia mamma passa alcuni giorni fuori casa . Poi torna … una sera che è già buio. Io le dico dalla porta: “Non la conosco, signora. Parola d’ordine?” Allora il nonno mi dice di farla entrare, e poi la abbraccia ….
Mia mamma ci mette un po’ a rifare amicizia con me, e io mi rifiuto di andare a nanna con lei perché sa di profumo elegante. Solo quando si mette a cantare una ninnananna mi ricorda tante cose insieme, come un colpo di vento. Allora la riconosco, le tocco la pelle buffa del gomito e ci addormentiamo.

Arianna Giorgia Bonazzi , "Mamme" - Rizzoli 2011 


A tutte le mamme…


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